ArchiWall 2 è un add-on con cui è possibile aggiungere, ai normali muri di ArchiCAD, delle "sovrastrutture" che permettono di trasformare questi semplici blocchi prismatici in elementi progettuali multiformi.
Gli elementi creati sono singole istanze di un oggetto di libreria che interagisce con l'add-on, ma che può essere utilizzato anche indipendentemente, sebbene con significative limitazioni.
Questa soluzione vi permetterà, per esempio, di passare il vostro progetto ad un collega che non possiede ArchiWall 2, senza il rischio di fornirgli una rappresentazione incompleta; basterà ricordarsi di passargli anche la libreria ArchiWall 2, o registrare il progetto in formato Archivio.
L'elemento creato da ArchiWall 2 riporta tutte le caratteristiche geometriche del muro da cui viene originato, compresi i tagli effettuati con le falde e le aperture realizzate con porte e finestre.
L'oggetto mantiene un legame con il muro originario, con la possibilità di aggiornamento automatico (in tempo reale) o manuale, ma questo legame non è vincolante. Infatti, a differenza di quanto accade con gli oggetti "Accessori" di ArchiCAD, quelli di ArchiWall possono restare presenti e funzionali anche se si decide di cancellare il muro utilizzato per crearli.
Metodo di lavoro
Utilizzare ArchiWall 2 è molto semplice, basta selezionare il muro a cui vogliamo "collegare" l'oggetto e scegliere dalla palette la tipologia di trasformazione preferita tra le sette a nostra disposizione.
Da ogni tipologia di trasformazione si accede ad una finestra di settaggi dove è possibile decidere i materiali da assegnare all'oggetto, la quota di partenza e l'altezza totale, gli attributi di pianta e il livello di sezione.
Essendo collegato al muro, l'oggetto creato eredita da questo anche i fori di porte e finestre.
Se, dopo la creazione dell'elemento, vengono modificate nel muro ospite le dimensioni di porte o finestre, o ne vengono tolte od aggiunte, basta selezionare l'elemento ArchiWall e cliccare il pulsante "Aggiornamento dati", nella palette di ArchiWall 2.
L'aggiornamento può avvenire anche automaticamente attivando l'opzione "Auto-aggiornamento" dai settaggi dell'elemento.
Tutti i settaggi assegnati agli elementi possono essere modificati anche dopo il loro posizionamento in pianta, selezionando l'apposito pulsante nella palette o selezionando direttamente l'oggetto per accedere alla finestra di settaggio.
Per le tipologie di trasformazione che prevedono la definizione di sagome, come profili o percorsi, è possibile, dopo aver creato l'elemento ArchiWall riottenere, con il pulsante "Esplodi" presente nella palette di ArchiWall, una copia di tali elementi.
Questa opzione permette di modificare la geometria degli elementi creati e di riportare gli stessi profili e percorsi su altri muri.
Una volta modificata la geometria degli elementi esplosi è possibile rigenerarli cliccando sul pulsante "Aggiornamento geometria".
Gli oggetti ArchiWall sono collegati ai muri ospiti, ma non dipendono da loro, quindi è possibile cancellarli dopo la creazione dell'elemento voluto.
In questo modo è possibile visualizzare solo la sagoma dell'oggetto per la creazione d'elementi d'arredo o di decorazioni.
ArchiWall ha tenuto conto anche della possibilità di esportare gli elementi creati in altri file oltre alla possibilità di interscambio di documenti tra colleghi e tutto questo senza il rischio di fornire una rappresentazione incompleta, per farlo basterà ricordarsi di fornire anche la libreria ArchiWall, oppure registrare il progetto in formato Archivio.
L'elemento creato da ArchiWall riporta tutte le caratteristiche geometriche del muro da cui viene originato, compresi i tagli effettuati con le falde e le aperture realizzate con porte e finestre.
Con Archicad gli oggetti ArchiWall possono essere editati anche se naturalmente in maniera più limitata.
Uno dei nuovi strumenti presenti nella palette di ArchiWall 2 consente all'utente di creare finestre personalizzate, nicchie e fori vuoti, solo disegnando la loro sagoma con un retino.
Questo strumento può essere utilizzato (con lievi differenze) in pianta o in alzato, comparirà comunque la finestra di settaggio che è il normale dialogo dei settaggi dello strumento Finestra.
Sempre nel pannello dell'interfaccia utente, denominato "ArchiWall", si può scegliere se realizzare una nicchia, un semplice foro privo di infisso, o una finestra vera e propria, nonché accedere ai parametri dimensionali e la risoluzione per gli eventuali lati curvi.
Usando gli stessi bottoni sulla destra, si può accedere ai parametri caratteristici delle finestre di Archicad, nonché ai settaggi di penne, metriali e griglie, il tutto in modo molto intuitivo.
Facendo click sul pulsante Creazione cornicioni, il cursore di ArchiCAD viene contrassegnato con un piccolo cerchio, per segnalare che è necessario indicare la faccia del muro di riferimento.
Dal momento che solitamente lo stesso cornicione è utilizzato su più facciate dello stesso edificio, o di più edifici di uno stesso complesso edilizio, si è ritenuto più pratico rendere ciclico questo comando.
Ciò significa che, una volta cliccato il lato del primo muro, il cursore resterà contrassegnato dal cerchio, e sarà possibile continuare ad indicare ulteriori pareti su cui posizionare altri cornicioni.
Questi saranno definiti tutti insieme, e saranno quindi tutti uguali. Sarà comunque possibile editarli in seguito, anche singolarmente.
La funzione Colore 3D permette di realizzare delle coloriture di forma arbitraria sulla superficie dei muri lineari e trapezoidali.
Nella finestra Sezione/Alzato, tracciare l'area da colorare sul muro, utilizzando lo strumento Retino, poi selezionare insieme Muro e Retino, e fare click sul pulsante Colore 3D.
Comparirà una finestra di settaggio analoga alle altre, che consente di settare l'aggiornamento automatico, lo spessore dell'elemento, impostare la risoluzione per gli eventuali lati curvi, la penna utilizzata per tracciare i contorni dell'elemento nella finestra 3D, ovviamente i Materiali ed il gioco è fatto... ma è anche possibile modificare tutte le impostazioni quando si vuole.
Requisiti di Sistema Plug-ins Cigraph - ArchiSuite - La configurazione necessaria per utilizzare i Plug-in di Cigraph è la stessa richiesta per la vostra versione di ArchiCAD.
Versione di ArchiCAD ArchiSuite è compatibile con ArchiCAD 13 e successivi e ArchiCAD Start Edition 2010 e successivi. Non funziona con versioni precedenti di ArchiCAD.
Installazione del pacchetto Selezionate la cartella di ArchiSuite e dopo averla scompattata, copiatela dentro la cartella Add-ons, contenuta nella cartella di ArchiCAD installato nel vostro computer. Se l’installazione è avvenuta correttamente, una volta riavviato ArchiCAD, all’interno del menu Design troverete un sottomenu, da cui avrete accesso ad ArchiSuite.
Ambiente di Lavoro personalizzato Se usate degli Ambienti di Lavoro personalizzati il menu del plug-in potrebbe non comparire automaticamente nel menu Design di ArchiCAD. Scegliete quindi Opzioni / Ambiente di Lavoro per visualizzare il dialogo per la gestione degli Ambienti di Lavoro. Usate questo dialogo per configurare opportunamente i vostri Ambienti di Lavoro personalizzati aggiungendo il menu del plug-in acquistato.
Gestione della libreria degli oggetti Suggeriamo di non spostare le librerie utilizzate dai plug-in dal loro posto originario (si trovano nella stessa cartella del plug-in): in questo modo esse saranno automaticamente gestite dai plug-in e non avrete alcun problema di caricamento delle stesse.